Pizza Corner

Uno degli angoli simbolo del bar, il regno incontrastato di Cofax. Dal Pizza Corner controllava l’intero locale, lanciava cotenne di prosciutto verso avventori impertinenti, cambiava canale alla tv, sfornava pizze e cofaccini, teneva i contatti con gli incalliti frequentatori della sala giochi. Il Pizza Corner fungeva anche da zona “confessionale”. Chi doveva parlare con lui “in disparte” si posizionava lì, al riparo da orecchie indiscrete  (zona cassa-macchina del caffè).

In questa istantanea fanno bella mostra di sé, nell’ordine: Uno dei flipper, quello più vicino al bagno; davanti al flipper, sul banco, l’affettatrice e la bilancia; sullo scaffale giochi assortiti, una bottiglia di spumante e 6 (sei) bottiglie di vino; sopra lo scaffale altoparlante da macchina; sempre in alto il menù, la zanzariera* e il cartello che annunciava la campagna abbonamenti Maltinti; dietro alle caramelle Cofax, davanti a lui un cliente secco allampanato (in tuta rossa e scarpe da ginnastica, si vede riflesso nel banco); nella vetrinetta sotto alle caramelle… le paste!

Voi cosa prendete?

(*) Alle cinque della sera piglia foo la zanzariera
e fra lampi e crepitii tutti i bai dan gli addii

Sta sul banco indifferente la pastiera fra la gente
dentro stanno sette paste dal mattino lì rimaste

“Uffa” dicono “Che noia, qui nessuno più ci ingoia!”
“Oh Renato, tu ci inzuppi, o sennò tu ce lo puppi!”

(Da una cartolina spedita al bar durante la gestione Cofax/Renatello)

38 pensieri riguardo “Pizza Corner”

  1. E’ vero. E’ roba da non dormire stanotte.
    Lì davanti ho giocato al mio primo videogioco: era Asteroid.
    Lì mi appoggiavo per vedere le gesta dei “grandi” giocatori di biliardo pensando: “un giorno mi riuscirà anche a me”.
    Lì ho visto per la prima volta prendere per il culo Paoletto quando IL GIORNO DI NATALE, DOPO IL PRANZO DI 26 PORTATE, a metà pomeriggio ordinò un cappuccino ed un MARITOZZO CON LA PANNA.
    E poi, ma ne dovrebbe parlare l’interessato, da quel pulpito fu scagliata la celeberrima “pizza di Fici”!!!

  2. Credo di poter morire con questa. E’ da quando è aperto questo blog che mi frulla in testa l’immagine di Cofax che lavora allo stendi pizza… pallina di pasta due passaggi tra i rulli e via.

    E pensare che ora quelle cose le vendo e le riparo…

  3. la zanzariera, le paste, la farina sul bancone le caramelle abbattute dal desto al volo dell’Arienti… l’affettatrice

  4. La cotenna scagliata da Cofax centrò in pieno uno dei ragazzidel gruppoi Cristallo, ovvero Stefano Villani. Da allora fu soprannominato per sempre “COTENNA”.

  5. Nanetto.

    Nella band di Elio dove alla batteria spadroneggiava l’Arienti, si fece avanti l’idea (sotto mia pressione) di provare a fare “Are you going with me” di Pat Metheny.
    Naturalmente alla prima seduta di prove era quasi necessaria (si fa per dire) la mia presenza e così fui invitato alla sessione che si tenne, visto che l’Arienti era culo e camicia col prete, nei locali adiacenti alla chiesa di San Michele, zona casermette.
    I ragazzi cominciarono a provare il pezzo e andarono avanti di buona lena per un’oretta. Poi fecero una pausa e così ci si mise intorno a un tavolo con una bella bottiglia di spuma bionda per parlare del più e del meno. E inevitabilmente ciascuno parlò delle proprie esperienze musicali. Al turno dell’Arienti l’Arienti ci spippolò una menata lunghissima sul suo precedente gruppo col quale aveva avuto un’esperienza talmente bella che un anno dopo lo scioglimento avevano deciso di rivedersi e ritrovarsi ancora una volta per suonare insieme. Io allora, in un francesismo tipo “nu volevon savuar”, alla Totò, ma comunque di facile comprensione (credevo!) … mi esibii in un favoloso: “Insomma, una reantrée!” (un ritrovo, un rientro … l’avrebbe capito chiunque!). Al che l’Arienti tirò fuori il capolavoro! “No no, macché ‘n tre; s’era ‘n sei!” Elio si piegò in due fino a sentirsi male! L’Arienti (micidiale) non capì. Io conclusi allibito ridendo solo dentro: “Lascialo fare, è un piro”.

  6. Allora guardando bene la foto vi faccio notare 2 piccole cose
    1° Le casse dello stereo sono casse da auto collegate ad un stereo da macchina (mangiacassette)
    2° Accanto al vino ci sono 2 giochi in scatola ,il risiko e il monopoli per fà divertì gli avventori e sopra il risiko ci scommetto quello che volete una scacchiera per giocare a scacchi

    Per chi non si ricorda il mì babbo era malato di 2 cose il flipper e gli scacchi
    ma cosa dico 2 cose
    e il biliardo, la musica, il basket, il palio, la pasta tordellata,la birra,john denver…..

    uffa ma sono troppe le cose….

  7. Infatti giocava a scacchi con lo spectrum da dietro il bancone. ricordo interminabili partite con il suo sguardo che di tanto in tanto andava sullo schermo per vedere cosa facesse Sinclair…

  8. ci ha provato anche ad insegnarmi a giocare a scacchi con lo spectrum, ma senza successo…… che pretendete alla tenera età di neanche 10 anni!!!!!!

  9. OH RABA , PERCHE’ NON TU TIRI FUORI TUTTO L’ELENCO , CON RELATIVI SOPRANNOMI , DI TUTTI GLI AVVENTORI DEL MITICO COFAX . SICURAMENTE LO HAI GIA’ FATTO .

  10. CIAO FICUS SONO GIG.oltre al tuo record nella storia rimarra’anche lamitica OH LA PIZZA DI FICI!e si vide passare dalla finestra un pezzo di carbone infuocato che fini’ nella strada.CHE COSE!!!!!!!!

  11. Sera d’estate.
    Al Cofax si decide di andare a mangiare una pizza: la scelta cade su “La Caverna” del viale Italia.
    Non ricordo tutti ma sicuramente c’erano, oltre a me, Loreno, Ficus, Rocco, il Maestro e, per l’appunto, Cippa Lippa.
    Dopo pizza e birra, ci si mette fuori della pizzeria a cazzeggiare e fumare una sigaretta. Ricordo che la pizzeria ha la veranda fuori che, data la serata caldissima, ospitava sempre un po’ di gente nonostante l’ora (era circa mezzanotte).
    Ad un certo punto qualcuno (non ricordo chi) fece “un po’ d’aria”… solite battute e risatine ma niente di più. Dopo pochi istanti, Paoletto – flettendo leggermente il bacino – emise un rumore misto tra una fucilata e lo start ai motori dello Shuttle… SBRAAAM!!
    Ci guardammo attoniti: non poteva essere una scureggia. Dopo pochi istanti realizzammo che l’avevano sentito fin dalle cucine: ho ancora in mente Rocco in preda alle convulsioni da risata.
    Notevolissima fu la spiegazione del Maestro: “Cecchi, te non hai lo sfintere. C’hai un otturatore come quello delle macchine fotografiche regolato su 1/500 di secondo… dai il comando, si apre e…. SBRAAAM!”.
    Il tutto mimando il gesto dell’otturatore con le mani…

  12. @ cicchi e @ il conte : fatevi dire da ficus o dal magister in persona la deflagrazione emessa da baolario nella gita in Germania , però dopo aver fatto perlomeno l’elettrocardiogramma sotto sforzo , perchè quì si rischia di tirare la calza. Ma vi ricordate Renello come faceva con la cianchina ‘ itto itto ‘.

  13. @ cicchi : me l’ha raccontata ficus proprio oggi…….gita in Germania e camera da letto composta da : Magister , Rocco , il terzo non lo ricordo già più ( che vecchiaia !!! ) e cippa lippa. Ad una cert’ora tutti a letto. Baolario faceva la nanna a pancia in giù , dice che lasciava andare uno scoppio una volta ogni 30 secondi circa. Gli altri tre si guardavano negli occhi esterefatti , ovviamente nessuno ancora era riuscito ad addormentarsi. Poi il clou..paoletto lascia andare una scureggia così potente che si svegliò lui stesso , e nel vedere gli altri svegli si impaurì e chiese ” che è successo ragazzi ?!?”. Dopo qualche secondo aprì la porta la propietaria dell’albergo che disse “è successo qualcosa? Si è sentito un colpo fuori dal normale…”

  14. Io sapevo anche che, passeggiando su un viale di una grande città (credo Berlino), di quelli con 4 corsie, il Nostro fu individuato grazie al suo cercapersone incorporato: si fece sentire DA UN MARCIAPIEDE ALL’ALTRO!
    Un’altra a cui ho assistito personalmente fu una sera che saltò (si fa per dire) in sella al suo scooter Kymco (pronuncia: Chèmnco): nell’acciancare la sella… SBRAAAM!! Si vede che il ragazzo era di pelle corta…
    Ora basta che ho le lacrime agli occhi e bagno la tastiera 🙂 🙂 🙂

  15. E se batti il colpo non fraintendere……..
    @ il conte : fatti dire da ficus di quando baolario voleva dirgli che avrebbe dovuto mandare un fax……devo mandare un fix..NOOO , un pax….un FAAAXXX !!! Ogni volta che ficus me la racconta piango.

  16. fa il prezoso !!!!!! ficus ha scritto su un foglietto a quadretti tutte le dislessie di paco , se ce l’ha ancora è un cimelio degno del santo graal .

  17. Mi ricordo sia l’aneddoto di Uba che il foglietto del Ficus che, tra l’altro, continuava ad aggiornare anche dopo il trasferimento della banda dal Cofax allo Specchio.

  18. era sgualcito ,ma lo teneva come una reliquia speriamo ce l’abbia sempre . ficus facci sapere . 3 e 4 otto …… giocando a ramino . ehi gangio non fare lo sciupido ………..

  19. Cazzo il ramino! Quando si metteva allo stesso tavolo del Maestro che lo MASSACRAVA, andava completamente in balìa… “Eccolo, stai a vedere eh, ora scarta e lo fa chiudere, tanto non tu capisci niente, io non pago, …” e così via per ore intere.
    Notevole anche lo scarto del Cecchi: non riusciva a prendere una sola carta con le dita ad uncino e finiva sempre per scartare metà delle carte in mano… “Eh!”

  20. per UBA: il frontale famigerato di cui parlavi stamani è quello di Noci-Mucci su Peugeot 309 gti (mi pare) in prova al RALLY ALTA VAL DI CECINA. I due sciagurati viaggiavano come pazzi su strada aperta al traffico, allorchè fecero un frontale epico con un’alfa 33 guidata da un vecio del luogo. Tra bestemmie ed imprecazioni varie scesero di macchina, ormai ridotta ad una Prinz, per sincerarsi delle condizioni del vecio, che era rimasto mezzo rintronato al posto di guida. Il Mucci gli porse una fiaschetta di grappa tipo S.Bernardo ed il vecio si riprese leggermente, così che il Mucci cominciò ad urlare: SIAMO SALVI! HA TORTO LUI! E’ UN BRIAO! Ma sul più bello il colpo di scena: dai campi sottostanti la strada, ecco giungere un corteo di caterpillar e di macchine escavatrici, guidate dai figli del patriarca. Una vera famiglia Bonanza!! Allarmati dal botto, videro la scena e si dirigevano minacciosi verso i due piloti troppo spericolati, al che uno dei due (indovinate chi…) gridò la celebre frase: FAMIGLIA BONANZA, FERMI TUTTI!! PAGO OGNI’OSA IO!!!!!! Totale danni: macchina del vecio distrutta, macchina del Mucci distrutta e dulcis in fundo conto chilometrico all’hotel 8 stelle dove erano alloggiati, in quanto il Mucci invitò 100 persone in piscina fra piloti, meccanici e addetti ai lavori. L’ingresso costava una cea e l’invitatore si giustificò così col suo pilota che doveva pagare la trasferta: SAI, MI SONO PERMESSO MODESTAMENTE DI OFFRIRE! o Noci, tu avresti speso meno un mese a Montecarlo!!!!!

  21. invece mucchino come gli disse al grinza ? C’era quel chicco in vendita vicino alla cassa . il ” MORDICCHIO ” , e Mucchino gli disse “uno prendilo te renello , almeno tu fai biascicchio”.

    Buonanotte a tutti , io vado a fare gnnastica napoletana……mi sdraio sul letto e sto ad occhi chiusi. A domani

  22. a proposito dello Scuro. Era orgogliosissimo di una marionetta, un autentico pupo siciliano che gli ricordava l’amata terra natìa. Un giorno il pupo sparì e mentre lo Scuro smoccolava a più non posso e snocciolava una serie clamorosa ed interminabile dei suoi classici “BUDELLA MAIALA!”, si accorse che al posto del pupo, attaccato al muro, c’era un minuscolo biglietto, il testo del quale ormai ha fatto il giro del mondo: CARO RENATO, SONO TORNATO AL PAESELLO, ABBASSA LA TESTA E PU***MI L’UCC**LO!!!! Geniale, faceva più figura di un Caravaggio!!!

  23. IO TRAFUGAI IL PUPO DI RENATELLO CON UN’AZIONE RAPIDISSIMA DEGNA DI ARSENIO LUPIN.
    PER LA CRONACA TIRO’ DAI 700 800 “BUDELLA MAIALA” CONDITI DA SVARIATI ” AITTO AITTO”

  24. @ il conte : mi dispiace demoralizzarti , ma se l’argomento tratta di rutti e scureggge devi sperare che noon prenda la parola baolario , altrimenti non ci sarà più niente da dire x noi , è di un’altro pianeta.

  25. Ce n’era più di uno di professionisti… il parrucchiere era un altro che si difendeva benino. Anche Agile, se non ricordo male, aveva una discreta contraerea…

  26. complimenti ragazzi siete toghissimi!
    siamo capitati da cofax saltuariamente per un breve periodo la nostra base era al bar cristallo. mi ricordo la scena della cotenna a Stefano.
    la videofesta a S.Agostino con i cartoni animati doppiati da Cillo per un ultimo dell’anno ve la ricordate? la mattina trovarono impronte di scarpe anche sul soffitto (alto 3 metri). forse era 83/84..

  27. Quelli nella foto “apri-blog” per me sono Cristiano Bartoletti detto Bartolo e Massimo Berti detto Ossido o Maso.

  28. questa era + o – la formazione tipo Bar Cristallo metà ottanta:
    1. gianpaolo – giaba
    2. corrado berti – curra
    3. gianluca giovannetti
    4. leonardo gai
    5. lorenzo gai
    6. marco fioretti
    7. simone bucciantini – buccia
    8. marco soddu
    9. pino casciaro
    10. gianluca zoppi – il biondo
    11. filippo agostini – ago
    12. stefano villani – villo ma anche schienone
    13. sandro magnolfi – magno
    14. cristiano tasselli – tasso
    15. cristiano bartoletti – bartolo
    16. giulio covarelli – cova
    17. gianluca fedi – fedayn
    18. tiziano bonacchi – buna
    19. gianni agostini
    20. massimo berti – maso
    21. nicola buti
    22. riccardo lombardi – riccardino
    23. gianluigi lenzi – giangio o gigino
    24. francesco fabbroni – cisco
    25. alessandro cecchini – cecco
    26. paolo rossini – rock
    27. tommaso rotella – rombo
    28. filippo baldi&papini
    29. cipolletti – cipo
    30. scartabelli – scarta biutiful
    31. luca marini – maro

  29. questo blog è meraviglioso come lo è stato quel periodo…. quante cazzate!!!
    fantastica la lista di 1985 x sempre (che mi ha segnalato il blog) solo una piccola modifica
    scartabelli – dribbla biutiful

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